Marina Sasso
“La bellezza nell’arte è la verità elaborata su un’impressione ricevuta
dalla natura. Mentre mi sforzo di arrivare ad un’imitazione coscienziosa,
neppure per un istante deve scomparire l’emozione che si è impadronita di
me. Davanti a qualsiasi veduta o qualsiasi soggetto, abbandonati alla tua
prima impressione. Se ne sei stato veramente toccato, trasmetterai ad altri la
sincerità della tua emozione”.Da un dialogo fra Jean-Baptiste Camille Corot e Camille Pissarro, in Irving
Stone, “Vortici di gloria – il romanzo degli Impressionisti”, casa editrice
Corbaccio, 1985
Vive e lavora a Torino dove compie gli studi e si diploma in scultura all’Accademia di Belle Arti.
E’ stata titolare della cattedra di discipline plastiche al Liceo Artistico di Torino. Partecipa a mostre di scultura e di grafica dal 1964. Nel 1966,con un’opera in bronzo, ottiene il 1° premio di scultura alla Mostra dei Giovani di Torino e nel ‘67 realizza sculture in ferro saldato esposte alla Biennale del metallo di Gubbio. Nel 1968, in occasione della sua prima personale espone ceramiche ed incisioni, al circolo degli artisti di Albisola.
Seguono dal‘ 70 all’ 80 varie mostre tra cui la personale alla Sala Bolaffi di Torino con presentazione di Albino Galvano, la personale alla Galleria il Segno di Torino nell’ 85 con presentazione di Paolo Fossati e nell’ 88 a Gubbio la mostra ” Pietra “. Costruzione/ disposizione sono le coordinate operative sulle quali si sviluppa il suo lavoro.Scultura come processo di decantazione della forma , dove permangono immagini naturalistiche e memorie di paesaggi. La scelta dei materiali partecipa al processo di definizione ; ferro , terracotta ,piombo , acciaio non sono solo elementi strutturanti ma anche valori cromatici della scultura. Nel’ 90 , la personale alla Galleria il Segno di Torino con presentazione di Marco Rosci e nel ‘94 al Triangolo Nero di Alessandria. Partecipa nel “91 alla mostra “Interlocuzioni , Scultura Scultura” al Castello di Agliè, nel ‘ 93 al Premio internazionale per l’incisione di Biella e nel ’94 alla mostra “Sculture senza frontiere” a Thonon. Nel ‘96 è presente alla mostra “Tra peso e leggerezza. Figure della scultura astratta in Italia ” a Cantù e nel ’99 a Riva del Garda alla mostra ” Le vie della costruzione, pratiche della scultura in Italia”(entrambe a cura di Claudio Cerritelli ). Nel 2001 partecipa alla mostra “Sculptor in fabula ” a Torino e Volterra esponendo sculture di grandi dimensioni in acciaio , pietra e terracotta. Il lavoro più recente viene presentato nel 2002 alla mostra “Il disegno della scultura- drawing’s of sculpture” a Edimburgo e in occasione della mostra personale presso la Galleria Giancarlo Salzano a Torino con presentazione in catalogo di Claudio Cerritelli.Seguono nel 2005 al Triangolo Nero di Alessandria ” Il disegno,linea, forma, energia”e “Scultura in atto” a Lubiana alla Civica Galleria Mestna e ad Ivrea al Museo P.A. Garda . Nel 2006 la mostra “Duo ” alla Galleria Salzano di Torino , la personale allo Spazio Zoom di Cagliari e a Torino all’Unione Industriale la partecipazione al Premio Odisseo.
Nel 2007 a Mirano nella Villa Giustinian Morosini la Mostra ” Il Merito e la fama . Artiste nella terra del Tiepolo”. A Torino alla Galleria del Ponte
“Segni di donna .Il novecento a Torino”e a Teglio a Palazzo Besta ” Germinazioni la terra ,il grano saraceno la forma la scultura”.
Nel Febbraio del 2008 la Mostra antologica organizzata con il patrocinio della Regione Piemonte ,Assessorato alla Cultura alla Sala Bolaffi di Torino a cura di Claudio Cerritelli.